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I nostri controsoffitti nei musei

Inostri controsoffitti nei musei: la qualità dei nostri controsoffitti scelta dal Museo Nazionale Archeologico di Altino (Venezia)

Oltre all’utilizzo in arredi commerciali, i controsoffitti PPP si inseriscono con eleganza e sobrietà anche in contesto museale, espositivo, culturale, prova ne è l’esemplare l’applicazione nel Museo Nazionale Archeologico di Altino (Venezia), situato sulla direttrice di una antica strada romana,  dedicato a reperti paleoveneti  e romani.

A poche centinaia di metri in linea d’aria si trova l’isola di Torcello, importantissima quale “ponte” naturale che ha portato alla nascita di Venezia: una visita al museo sarebbe pertanto consigliatissima al fine di comprendere la genesi di questa straordinaria città!

controsoffitti nei museiDal 1966 ad oggi sono stati esplorati, con cadenza pressoché annuale, ampi tratti, estesi anche per chilometri, delle necropoli della Via Annia, della via per Oderzo e della strada extraurbana di raccordo con quest’ultima. Questi scavi hanno portato al rinvenimento di più di 2.000 corredi tombali, di numerosissimi monumenti funerari ed all’acquisizione di un bagaglio pressoché unico di informazioni relative alla cultura funeraria romana. Quando il Museo venne inaugurato vi erano custoditi meno di mille oggetti, mentre ora la consistenza del materiale ammonta complessivamente a circa quarantamila pezzi. La particolarità che contraddistingue il Museo Archeologico Nazionale di Altino dagli altri Musei Archeologici Nazionali del Veneto è il rapporto diretto con la vastissima area archeologica circostante. A causa dell’ininterrotto afflusso di una quantità eccezionale di materiale di scavo, si sono resi indispensabili, nel corso degli anni, successivi ampliamenti del settore dei depositi del Museo, che hanno portato al trasferimento della nuova Sede Museale nei due edifici rurali appositamente acquistati dallo Stato  inaugurati e aperti al pubblico il 4 luglio 2015.

Per i nostri controsoffitti nei musei, la scelta è caduta sul grigliato PPP, art, 142 colore nero, funge da elegante controsoffitto alle vetrine espositive.

Date le superfici ridotte non sono necessari rompitratta per sospenderlo – il grigliato va semplicemente montato  fino ad ottenere la superficie desiderata utilizzando i moduli  con incastro a scatto , scegliendo tra i pannelli di dim.mm. 400×400 e 200×200,va poi rifilato utilizzando un comune seghetto ed appoggiato sul perimetrale, la planarità è garantita data la struttuta a griglia e la leggerezza del manufatto (circa kg. 2,40/mq).  (

Le foto sono state scattate su autorizzazione del Ministero dei Beni Culturali 

Video

Su concessione del Ministero dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo -riproduzione vietata.

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INSTALLARE UN CONTROSOFFITTO

Il montaggio dei controsoffitti PPP risulta estremamente facile ed alla portata di maestranze anche non specializzate – E’ tuttavia necessario seguire alcune semplici istruzioni allo scopo di ottenere un risultato impeccabile.
Di seguito alcune indicazioni semplici e alla portata di tutti su come installare un controsoffitto.

installare un controsoffitto 1

Applicare un perimetrale decorativo e forare ad intervalli regolari (circa 80 cm) il soffitto

installare un controsoffitto 2

Applicare una sospensione ogni 80 cm circa

Dunque veniamo al cuore delle spiegazioni: come installare un controsoffitto?
Applicare innanzitutto un perimetrale di finitura alle pareti (legno, alluminio, plastica ecc.). Il perimetrale non è destinato a portare peso e serve unicamente a mascherare la linea di giunzione tra il controsoffitto e la parete. Servirà inoltre per nascondere lo spazio di dilatazione che va calcolato soprattutto per grandi superfici uniche ( vedere più sotto !)

Prevedere una pendinatura a soffitto, applicando tasselli ad intervalli regolari ai quali vanno fissati pendini in  filo di ferro dolce (non usare filo di nylon che non garantisce uniformità di dilatazione) .  In alternativa è possibile utilizzare pendini regolabili comunemente impiegati per altri tipi di controsoffitti. L’ interasse consigliato tra singole sospensioni è di ca. cm. 80 –  ed è da considerarsi come indicativo, ma indispensabile a garantire la planarità del controsoffitto PPP – Il peso medio di circa 3-4 kg/ al metro quadrato viene così distribuito in modo uniforme a soffitto.

 

installare un controsoffitto

Schema riassuntivo del montaggio – sezione

Unire alcune griglie, rispettando (importante!) il verso dei pannelli. Il primo pannello dovrà avere le alette rivolte verso le pareti, la facciata con i fori va necessariamente verso l’alto per permettere la corretta sospensione.

Applicare un occhiello da falegname in un foro a piacere sul retro di un pannello in corrispondenza del pendino a soffitto, collegarlo per sospendere così il tutto. I fori sul retro dei pannelli sono conici e si filettano nel materiale termoplastico. Non è necessario fissare ogni singolo pannello, dato che l’aggancio risulta estremamente solido e a scomparsa – la superficie diviene unica!
Procedere con ulteriori pannelli che si possono premontare a terra. La planarità del soffitto si ottiene operando sulla lunghezza del pendino. Un trucco: per mantenere un livello costante dal pavimento è sufficiente utilizzare  un’asse di legno della lunghezza desiderata, in alternativa ci sono le livelle laser.

Se si considera che unendo tre pannelli da cm. 60×60 si ottiene, in meno di un minuto, oltre un metro quadrato di soffitto si può immaginare la velocità di posa anche per superfici importanti.

installare un controsoffitto 4

inserire un occhiello da falegname in un foro sul retro del pannello

installare un controsoffitto 3

Assemblare i pannelli, fino ad udire lo scatto della connessione

Il controsoffitto è facilmente ispezionabile: sganciando più pannelli lungo il lato di connessione si ottiene una “finestra” (richiudibile dopo l’intervento, con garanzia di ottenere la superficie unica iniziale, differentemente dai controsoffitti metallici dove gli interventi sono sempre visibili !!! ) Botole, lucernari e simili sono superflui.
Rifilature e/o fori sui pannelli per adattare la misura alle dimensioni della stanza o per ospitare spot, colonne ecc. si ottengono in modo facile e pulito con una forbice da lattoniere o un qualsiasi seghetto. Il grigliato, del peso di circa 3-4 kg al metro quadrato, è previsto come decorazione e non come elemento struttura per portare pesi, trasformatori o corpi luminosi pesanti devono pertanto essere ancorati direttamente al soffitto. La struttura a griglia evita accumuli di calore.

 

In queste indicazioni su come installare un controsoffitto, segnaliamo che, in alternativa alla posa “libera” che consigliamo per praticità e costi, i grigliati maglia 20×20 e 40×40 sono posabili anche in appoggio sulla struttura della fibra minerale T24, in questo caso i pannelli vanno premontati e rifilati per ottenere le misure 595×595 (maglia mm. 20×20) oppure 592×592 circa (maglia mm. 40×40) – l’operazione di rifilatura viene effettuata a richiesta (e con piccolo sovrapprezzo) direttamente nello stabilimento PPP in modo da fornire al cantiere i pannelli già pronti per la posa.

installare un controsoffitto 5

La superficie si presenta unica, leggera, elegante e luminosa

Tutti i grigliati sono stampati con tecnologie e accorgimenti antistatici. Si consiglia comunque di non installare un controsoffitto in ambienti polverosi e/o di posarli nell’ ultima fase del cantiere.
In caso di grandi superfici si consiglia prevedere lungo il perimetro della stanza uno spazio di dilatazione termica. La variazione media è di 1 mm. al metro lineare ogni 10°C di escursione termica.

Salvo casi eccezionali (montaggio a bassissime temperature in ambienti che poi si scaldano parecchio) le dilatazioni termiche sono pertanto trascurabili.
Per il miglior risultato ed evitare impronte nel montaggio dei grigliati metallizzati si consiglia l’utilizzo di guanti leggeri di cotone.

 

Vedi un quadro riassuntivo su come installare un controsoffitto.

Vai al nostro catalogo controsoffitti

controsoffitti fotoluminescenti 2

CONTROSOFFITTI FOTOLUMINESCENTI

Provate ad immaginare la consueta qualità dei nostri controsoffitti grigliati unita all’innovativa caratteristica estetica dei materiali fotoluminescenti: ecco che prendono forma spettacolari scenari abitativi mai realizzati prima.

Fin dalla notte dei tempi l’uomo guarda verso il cielo quando deve prendere decisioni importanti o trovare la giusta via. Volge lo sguardo laddove la natura ha collocato le sorgenti di luce e i fenomeni luminosi più spettacolari. Anche negli ambienti abitativi la progettazione delle fonti di luce è fondamentale per la percezione dello spazio e può creare effetti suggestivi.

Quando parliamo di “materiali fotoluminescenti“, intendiamo indicare la proprietà di alcuni elementi di catturare la luce diurna naturale o quella artificiale e restituirla all’ambiente per un tempo prolungato una volta che venga a mancare la luce ambientale. La fotoluminescenza è una fonte di energia pulita e rinnovabile che si “ricarica” con qualsiasi sorgente di luce, naturale o artificiale e grazie ad essa, attraverso materiali innocui per l’ambiente e per l’uomo, si possono ottenere effetti visivi altamente suggestivi, ma anche consistenti risparmi di energia elettrica.

Per rinnovare la gamma dei nostri controsoffitti è allo studio una versione che impiega proprio questi speciali materiali termoplastici fotoluminescenti, i quali uniscono alle consuete caratteristiche qualitative dei controsoffitti PPP (ovvero materie prime di altissima qualità ed in linea con le rigide normative Europee, uno stampaggio ad iniezione a regola d’arte ed un controllo accurato in tutte le fasi della produzione), una luminescenza prolungata nel corso del tempo ed un effetto estetico particolare e spettacolare.

Questo prodotto potrà risultare la scelta ideale per ambienti commerciali o direzionali, creando ambientazioni eleganti, nel contempo moderne e classiche, nelle quali una semplice linea di luce che si disegna su una superficie nella notte è sufficiente per trasmettere emozioni, stupire, creare scenografie uniche e finora non realizzabili con i materiali esistenti, comunicare messaggi, indicare una via.
La palla passa ad architetti, designer e creativi, per scoprire ed utilizzare tutti i contenuti tecnologici e le potenzialità presenti in queste semplici ma straordinarie “griglie di plastica”.