REALIZZARE UNA VETRINA DI SUCCESSO

Trucchi, consigli & tecniche per realizzare una vetrina di successo per il vostro negozio!

Per realizzare una vetrina di successo è oggi possibile rivolgersi a specialisti e visual merchandiser, ma riteniamo che la conoscenza di alcune regole base possano essere di grande aiuto nella vita quotidiana del punto vendita.Le regole che di seguito indichiamo sono da intendersi solo come consigli, in casi specifici variare in base alle proprie idee aiuterà solo ad essere più originali!

Innanzitutto, prima di iniziare a realizzare la nostra vetrina di successo, è bene avere le idee chiare: a cosa vogliamo dare maggior risalto? quale messaggio vogliamo trasmettere?

Si può quindi optare per una impostazione commerciale, con semplice esposizione dei prodotti di vendita (con richiamo all’interno del negozio per scoprire l’offerta completa) oppure impostazionvetrina di successo 1e artistica, come un’opera d’arte volta a catturare l’attenzione – il cliente deciderà da solo di entrare in un ambiente (commerciale) che si può permettere di usare la vetrina come una vera e propria galleria d’arte.

Importante è tenere una linea coerente della vetrina esterna con l’interno del negozio altrimenti il Cliente si troverebbe spaesato una volta entrato, la segnaletica deve consentire di trovare velocemente il reparto desiderato, oppure al contrario, privilegiare un percorso all’interno del negozio per vedere anche le altre merceologie.

Le vetrine dei negozi monomarca sono generalmente quasi vuote, si dà risalto alla sobrietà, al marchio commerciale ed all’immagine, a pochi capi selezionati, i negozi più piccoli e con varie marchi o prodotti sono invece solitamente riempite di referenze. Pensate ai negozi orientali in cui la vetrina e l’area di vendita traboccano di prodotti, con l’effetto bazar.
Nella pratica, nelle vetrine convenzionali si raccomanda di non esagerare, dato che si rischia di dare un’impressione caotica dell’esposizione.

In caso di articoli stagionali (abbigliamento, scarpe) i richiami alla natura, alle festività, alle tradizioni sono sicuramente utili a caratterizzare una vetrina “al passo coi tempi”

Il prezzo va esposto per i prodotti normalmente in vendita, differenziando la presentazione per le offerte speciali (sotto forma di percentuale di sconto, o prezzo barrato) facendo immaginare che all’interno anche gli altri articoli saranno scontati. Un portaprezzo di qualità dà sicuramente un’impressione di ordine e chiarezza rispetto a cartelli scritti a penna su pezzi di cartone. Oltre a portacartelli inclinati o verticali (universali) anche delle semplici lastre acriliche di grosso spessore, della misura del cartellino del prezzo e posizionate sopra di esso, danno un effetto “lente” molto interessante . Una novità è data anche da portacartelli sandwich con lastre acriliche di grosso spessore (8-10 mm.) che unite con calamite – all’interno delle due lastre va posizionato il cartellino del prezzo.vetrina di successo 2

Un piccolo trucco: accanto a capi di abbigliamento, l’aggiunta di accessori (borse, cinture, ecc) aiuta, indirizza e consiglia il Cliente verso il “total look” – non è più necessario girare tanti negozi e si risparmia tempo!

Punto focale: individuare una zona nella parte centrale della vetrina, ben visibile dall’esterno ( importante: se possibile anche dall’interno), diametro circa un metro ad altezza uomo che dovrà essere il punto di forza che contiene il capo di maggior prestigio, quello che rispecchia l’identità del marchio o del negozio. Un piedistallo, un leggìo, una serie di faretti dedicati, la cornice di un quadro
sono solo alcuni esempio pratici di come creare questo polo di attrazione dell’interesse di tutti i passanti.

L’illuminazione è altrettanto importante per creare giochi di luce ed ombra quando scende la sera. I Paesi nordici hanno da sempre una sensibilità speciale per rendere magiche anche le vetrine più semplici. Accanto alla scelta tecnica (luce calda, faretti alogeni, led, ecc. va valutato anche il consumo di corrente in base alle ore di luce) Le luci devono però non essere fastidiose, non devono essere puntate verso l’esterno (rischio di abbagliare), sovrapposte, incrociate, nè modificare vistosamente i colori dei capi esposti – ovviamente al Punto focale (vedi sopra) deve essere riservata una illuminazione particolarmente raffinata ed elegante.

Una vetrvetrina di successo 3ina “unica” non passa inosservata. La scelta può essere di mettere in vetrina capi più ricercati, oppure elementi decorativi accattivanti, simpatici, colorati.
La grande distribuzione privilegia vetrine standardizzate con elementi modulari, forniti a rete, ma con un’unico format di presentazione

Display: nella vasta gamma di display presenti sul mercato, il materiale può essere di aiuto in casi particolari (legno, metallo, cartonaggi, ecc) ma sicuramente la resina acrilica (Plexiglas e affini) con la sua trasparenza e neutralità è uno dei più efficaci materiali per mettere in risalto il prodotto “puro”. Chiaramente stabilità, funzionalità, estetica e dettagli realizzativi devono essere di prim’ordine, un display “povero”, strisciato, traballante non invoglia sicuramente all’acquisto di uno smartphone, un elettrodomestico, un capo di abbigliamento, un prodotto cosmetico ecc.

Colori: da sempre il colore colpisce, stupisce e trasmette sensazioni a chi li osserva -per capire la forza che può trasmettere un colore basti pensare alla cromoterapia che è una medicina alternativa nata in Oriente che utilizza il colore addirittura per curare alcune patologie! anche qui sta alla sensibilità ed al tipo di vetrina che si intende realizzare decidere se utilizzare colori sobri e senza tempo o materiali innovativi, colori fotoluminescenti e fluorescenti. L’esperienza insegna che insieme ad alcuni colori di sfondo è bene non esagerare e scegliere invece la trasparenza del plexiglas che mantiene inalterati i colori dei prodotti esposti.

 

 

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